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Le lingue tonali
La maggior parte delle lingue parlate nel mondo sono tonali e in esse l’intensità di tono è rilevante, in quanto determina il significato delle parole o delle sillabe. Ad ogni parola corrisponde una componente tonale. La maggior parte delle lingue parlate in Asia – cinese, tailandese, vietnamita - sono lingue tonali. La loro presenza è registrata anche in Africa così come molte lingue indigene dell’America sono tonali. Le lingue indogermaniche – per esempio, lo svedese o il serbo -comprendono di solito esclusivamente elementi tonali. Il numero degli elementi tonali varia in ogni lingua. Il cinese ne ha quattro.
Lo sapevate?
Il punjabi appartiene alle lingue indoiraniche. E' la lingua madre di circa 130 milioni di persone, di cui la maggior parte vive in Pakistan. Anche nello stato indiano del Punjab si parla punjabi. In Pakistan, il punjabi non è molto usato come lingua scritta, diversamente dall'India. Qui, il punjabi ha lo status di lingua ufficiale. Il punjabi si avvale di un proprio sistema di scrittura. Inoltre, ha una tradizione letteraria molto lunga … Sono stati rinvenuti testi di circa 1000 anni fa. Questa lingua è interessante anche dal punto di vista fonologico. Si tratta infatti di una lingua tonale. Nelle lingue tonali, l'intensità della sillaba accentata ne determina il significato. In punjabi, la sillaba accentata può avere tre toni diversi. Questo accade molto raramente nelle lingue indoeuropee. E fa del punjabi una lingua così stimolante!
Il punjabi appartiene alle lingue indoiraniche. E' la lingua madre di circa 130 milioni di persone, di cui la maggior parte vive in Pakistan. Anche nello stato indiano del Punjab si parla punjabi. In Pakistan, il punjabi non è molto usato come lingua scritta, diversamente dall'India. Qui, il punjabi ha lo status di lingua ufficiale. Il punjabi si avvale di un proprio sistema di scrittura. Inoltre, ha una tradizione letteraria molto lunga … Sono stati rinvenuti testi di circa 1000 anni fa. Questa lingua è interessante anche dal punto di vista fonologico. Si tratta infatti di una lingua tonale. Nelle lingue tonali, l'intensità della sillaba accentata ne determina il significato. In punjabi, la sillaba accentata può avere tre toni diversi. Questo accade molto raramente nelle lingue indoeuropee. E fa del punjabi una lingua così stimolante!